Quando Freddie raccontò la verità a sua madre (e a se stesso)

Ehi ciao mamma.
Hai 5 minuti per me?
Dai siediti qui.
Come stai mamma?
Voglio raccontarti una cosa, però mi devi ascoltare.
Sai mamma a volte mi chiedo se questa sia la vita vera oppure se sia solo una fantasia.
Per tutte le volte in cui mi sento euforico ce ne sono altrettante per le quali mi sento depresso mamma.
A volte è come se tutto mi franasse addosso, e ti dirò che a volte non mi dispiace ritrovarmi sepolto sotto questa frana, forse l’idea di sentirmi nascosto e protetto è un modo banale per non raccontarmi la verità. Continua a leggere “Quando Freddie raccontò la verità a sua madre (e a se stesso)”

The Zen Circus – L’anima non conta

Per la serie musica indie italiana che poi viene sempre spacciata per una musica schierata a sinistra e non si capisce il perchè ecco una canzone di un gruppo che in pochi pochi conoscono, The Zen Circus.
Anch’io li ho scoperti da poco nonostante abbiano 10 album all’attivo e suonino da decenni. Continua a leggere “The Zen Circus – L’anima non conta”

Concerto all’alba – Sito palafitticolo del Palù del Livenza

“O Capitano mio Capitano”
La metafora del salire sulla cattedra che vuole insegnarci a guardare le cose da una prospettiva diversa.
Perchè ci convinciamo che per vedere le cose distintamente ci dobbiamo sempre ergere verso l’altro quando spesso ci dimentichiamo di come siano viste a rasoterra?
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Esiste sicuramente qualcosa di più bello, i miei figli che ridono, il profilo di mia moglie che li osserva, ma dimentichiamo troppo spesso quanto bello sia un sole che sorge, riflessi dorati di un paglione bagnato dalla rugiada, una betulla storta che s’inerpica verso il cielo, formiche instancabili che al ritmo del respiro avanzano inesorabili nei loro approvvigionamenti, un capriolo curioso che in rigoroso silenzio osserva da dietro ad un cespuglio.


Oggi sono al concerto all’alba, ho sacrificato l’acustica e la visuale, forse mancando di rispetto ai musicisti e alla narratrice sebbene non volesse essere mia intenzione, ma avevo bisogno di vederla quest’alba senza correre il rischio d’essere rincorso dalle macchie d’ombra, stando totalmente avvolto in un lago verde, in una diga incontenibile d’azzurro, tra una pioggia ferma sui fili d’erba del mattino.
Aroma di caffè nell’aria, sapore di bello che meritava d’essere gustato.

Domenica 22 luglio 2018
L’ANIMA ASCOLTA – Concerto all’alba
Ore 06:00 presso Palù di Livenza (Caneva, Via Longone)
Partecipazione gratuita
Maria Pia Colonnello – Voce Recitante
Angela Poletto – Pianoforte
Lorenzo Parravicini – Violoncello
Elena Bazzo Fedrigo – Soprano

Music Vs Music

Certo bisogna dare adito di una cosa a quel marasma di giovani cantanti che oggi hanno invaso il mercato musicale, a differenza di 15/20 anni fa sono stati capaci di creare un nuovo canale di comunicazione, quello rivolto agli adolescenti e agli eterni emotivi.
Ci sono questi ragazzetti che rappano, cantano e che tirano fuori metafore o frasi che autori molto più famosi di loro magari hanno sognato per una vita.
E’ indiscutibile secondo me….quando io ero adolescente comunque ascoltavo cantanti che parlavano di amore, di sentimenti, ma lo facevano per un pubblico generalista, una canzone che andasse bene per te che avevi 15 anni o per tuo zio che ne aveva 45, oggi la musica è cambiata.
Certo l’ausilio dei videoclip, l’era di internet ha sicuramente modificato lo sviluppo musicale però la realtà vuole che questi giovani artisti siano in grado di far sognare i nostri figli, siano in grado di parlare la loro stessa lingua e fargli accapponare la pelle e nel 2018 sono poche le cose che fanno venire i brividi ad un tredicenne, vincere una partita a Fortnite, vedere la propria squadra vincere lo scudetto oppure essere toccato nel profondo da cose che non sapevano nemmeno di avere, sepolte dal consumismo degli anni 2000, le emozioni.
Vale anche un po’ per noi eterni sentimentali, quando vediamo un video come quello del “ballo delle incertezze” (di cui ne avevo già parlato), oppure quando vediamo gli ultimi 20 secondi del video “poesia senza veli”, quando cantiamo frasi come “siamo due rette parallele che non credono al destino scelto” oppure “non preoccuparti se la vita ti incasina, impari più da un mare mosso che da una piscina”, io le trovo molto meno banali di quello che possono sembrare.
Quando io avevo l’età di mio figlio o ascoltavi i grandi internazionali della musica di cui però alla fine non condividevi le parole quanto più la musica essendo sempre in inglese, oppure ai quei 4 cantanti italiani che cantavano l’amore nella sola forma in cui sapevano vederlo, molto spesso superficiale, banale, molto spesso lontano da come potesse essere interpretato da un giovane.
Si lo capisco che erano anni in cui si stava svoltando, in cui si sdoganavano il rock e le parole che con il monopolio della musica classica non si erano mai sentite…ma insomma lo capisco fino ad un certo punto.
In questo hanno forse peccato i giovani di allora che saremo noi, ha fatto scalpore Luis Miguel perchè era un ragazzetto quando si è fatto conoscere, ma non lo era quanto tutti i ragazzetti che oggi si raccontano?
Volete mettere “su di noi nemmeno una nuvola, su di noi nemmeno una favola”, contro “…perchè un viaggio cambia senso da come riempi i tuoi bagagli” ?

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Il ballo delle incertezze – Ultimo

Certo che tra il ballo delle incertezze ed il diario degli errori…..
Questa la battuta con il quale ogni tanto prendo in giro il mio bimbo.
Insomma, bimbo… ha 13 anni, ha superato sua mamma e sta prendendo suo papà, nelle lotte corpo a corpo inizio a far fatica a tenergli testa, nelle lotte verbali vince  decisamente lui (ma li è palese che abbia preso da mia moglie…ahahahah….(lo so che stai leggendo e so anche la faccia che stai facendo….ahahaha)) Continua a leggere “Il ballo delle incertezze – Ultimo”

Freedom – Timoria

Nonostante ultimamente sia impegnato nella ricerca di musicanti e canzoni che escano dal mio solito cliché, dal nulla mi riemergono parole di canzoni che comunque hanno percorso insieme a me questi 40 e rotti anni.
Questa canzone dei Timoria credo di averla ascoltata fino allo sfinimento, eppure per quanto mi riguarda resta un pezzo mondiale. Continua a leggere “Freedom – Timoria”

Il costume da torero – Dario Brunori –

…la realtà è una merda…ma non finisce qua…
passami il mantello nero…il costume da torero
oggi salvo il mondo intero…con un pugno di poesie

Più che una canzone è un bellissimo quadro o un bellissimo sogno, sperare di poter salvare il mondo vestito da supereroe che regala e dispensa poesie.
Sono anticorrida ma l’immagine del costume da torero o quello eroico con il mantello e la maschera mi solleticano la fantasia.
Eppure…perchè nessuno si veste mai da supereroe e va in giro a fare qualche buona azione? Continua a leggere “Il costume da torero – Dario Brunori –”

Abbi cura di te – Maldestro

Quando ho poco sonno e non ho molta voglia di impegnarmi in cose che necessitano di molta attenzione mi perdo nei meandri del tubo in cerca di cose interessanti.
Questo è decisamente il periodo della ricerca di nuovi cantanti, vecchi o emergenti che siano.
Ho bisogno di cose nuove, nuove nel senso slegate dalla solita commercialità, che poi….detto da uno che ascolta Capossela, Gang, Giorgio Canali, Baustelle, la commercialità ha veramente poca importanza. Continua a leggere “Abbi cura di te – Maldestro”

KURT COBAIN – BRUNORI SAS

Che Brunori al momento sia in vetta alla mia classifica personale forse lo si è già capito.
Ho dovuto trovare un compromesso e scindere la mia playlist in due fazioni, una playlist cult che contenga tutti quegli autori e quelle canzoni che comunque ho ascoltato, ascolto e ascolterò sempre finchè campo ed una playlist di transizione dove ci piazzo tutto ciò che invece deve maturare per capire se poi deve solo scendere nella billboard oppure se merita di essere traslata sulla colonna sonora della mia vita. Continua a leggere “KURT COBAIN – BRUNORI SAS”

Occhi asciutti – David Ragghianti

Guardo poco spesso i video delle canzoni.
Una volta li guardavo molto di più, ma nel tempo mi hanno annoiato.
Stranamente questo invece mi ha catturato da subito per un motivo molto semplice, l’idea.
Credo che il video parli di quella cecità di cui soffriamo tutti quanti…io lo interpreto così. Continua a leggere “Occhi asciutti – David Ragghianti”

Nata d’estate – Daniele Ronda

Per la categoria nuovi talenti, scopro con piacere in questi giorni alcuni cantanti a me sconosciuti tra cui Daniele Ronda.
Sono una persona molto legata al cantautorato ecco perchè mi piace ogni tanto cercare voci nuove in grado di raccontare cose diverse dal solito.
Daniele Ronda ha scritto un sacco di pezzi per Nek, per Mietta, per Massimo di Cataldo ora com’è giusto si lancia in una strada sua (anche se l’ha fatto da un bel po’…) Continua a leggere “Nata d’estate – Daniele Ronda”