Guerrilla gardening – giardinaggio libero d’assalto

Ci hanno abituato a concepire la guerriglia come un atto ostile nei confronti di qualcuno o qualcosa.
Ci hanno abituato che la lotta può essere sempre e solo violenta.

Ci sono delle persone che hanno saputo trasformare la guerriglia in qualcosa di positivo ed in qualcosa di educativo (a modo loro). Continua a leggere “Guerrilla gardening – giardinaggio libero d’assalto”

Bastardi Vs Rincoglioniti

Capisco che sia un titolo un pò forte per essere mattina presto, capisco anche che forse si potrebbero utilizzare altri termini per spiegare quello che sto per dire, ma non voglio.
Chiariamo subito, i Bastardi siamo noi, adulti irresponsabili, privi di buonsenso, arroganti e saccenti convinti che il mondo sia nelle nostre mani che l’abbiamo fatto di nostra proprietà, i rincoglioniti sono i nostri figli che cresciuti nel mondo dei finti balocchi non sanno aprire gli occhi per capire cosa gli stiamo facendo.
La realtà ragazzi è che questa storia va avanti da un bel pò, c’era la radio, i quotidiani ma soprattutto con l’avvento della tv è iniziata la manipolazione delle persone, le fake news non sono una novità di Facebook, basta vedere come nella storia i telegiornali oppure i quotidiani raccontassero la stessa storia in maniera diversa in base all’affiliazione Continua a leggere “Bastardi Vs Rincoglioniti”

I destinati del destino – unosguardonelmondoblog

Per la categoria bacheca dei pensieri ringrazio Charlie per avermi dato la possibilità di condividere questo suo bel post.

—————

Ho avuto sempre molti dubbi riguardo al destino, sono sempre stata scossa da tutte quelle incredibili coincidenze che ogni tanto mi sono capitate e ho sempre guardato con molta perplessità quelli che ” E’ guarda il destino”.

Piano piano ho iniziato a capire che non so chi, il destino, o qualcuno dai piani alti, ti aiuta, ti mette accanto persone, di fronte pericoli, che in quel momento sono fondamentali per crescere, maturare, amare, odiare, e soprattutto per farti sentire vivo.

In realtà però con il passare degli anni ho capito che non importa quanto forte corri, quanto bravo sei in logica, quanta intuizione vanti, il destino ti fotte sempre. Sei lì che combatti per fregarlo, per cambiarlo, per deviarlo e lui aveva già deciso anche questo. Piangi, ti arrabbi e urli contro colui che sembra abbia già scelto. Continua a leggere “I destinati del destino – unosguardonelmondoblog”

Fuga weekendiale

Avevamo bisogno di scappare.
Venerdi sera finito il lavoro, abbiamo caricato la macchina, sacchi a pelo, tenda e altre 4 cosette, un paio d’ore di sonno e abbiamo tagliato la corda, cosi alla vigliacca senza tanto pensarci su e senza tanto organizzare.
Meta improvvisata all’ultimo, Monaco di Baviera, Oktoberfest.
Si lo so, forse non è il posto migliore dove andare con due ragazzi di 10 e 12 anni, ma alla fine credo si tratti solo di sapergli dimostrare che anche un evento dove perone che vomitano il mondo può essere una bella esperienza. Continua a leggere “Fuga weekendiale”

L’uomo e la donna

L’uomo e la donna

L’uomo è la più elevata delle creature.
La donna è il più sublime degli ideali.
Dio fece per l’uomo un trono, per la donna un altare.
Il trono esalta, l’altare santifica.

L’uomo è il cervello. La donna il cuore.
Il cervello fabbrica luce, il cuore produce amore.
La luce feconda, l’amore resuscita.
L’uomo è forte per la ragione.
La donna è invincibile per le lacrime.
La ragione convince, le lacrime commuovono. Continua a leggere “L’uomo e la donna”

SOLO IO VEDO REMARE CONTRO?

Che sia chiaro, è un mio punto di vista e non un giudizio.
Remare contro è entrato di pieno diritto nella normalità delle cose, nessuno lo nota più e viene accettato come atteggiamento consueto.
Leggo della possibilità di poter fare matrimoni single…matrimoni single? che cazzo vuol dire matrimoni single? e soprattutto che senso ha sposarsi con se stessi, totalmente fuori dal concetto stesso di matrimonio. Continua a leggere “SOLO IO VEDO REMARE CONTRO?”

Con il metal detector in cerca di storie

A tutti sarà venuto in mente…..
Chissà se me ne vado con un metal detector in spiaggia, magari trovo qualcosa.
Non sono interessato ad arrotondare, non cerco tesori, monete oppure oggetti di valore, cerco semplicemente delle storie.
Mentre cammino faccio oscillare il dispositivo sul filo della sabbia dove d’estate ci sono gli ombrelloni, dove i bambini giocano con la paletta ed il secchiello, dove le amiche confessano i loro sogni, dove i ragazzi passano ore a rifarsi gli occhi, dove le anziane signore fanno la settimana enigmistica, dove ambulanti cercano di arrotondare vendendo qualsiasi cosa. Continua a leggere “Con il metal detector in cerca di storie”

Quando confusero Mafalda con Rosy Bindi

Sembra un titolo azzardato eppure è successo, o perlomeno è successo qualcosa di simile.
Mafalda è forse uno dei miei personaggi preferiti, disegnata da Joaquin Lavado in arte Quino.
Mafalda nasce a Buenos Aires, in Argentina ufficiosamente nel 1963, ufficialmente nel 1964, una bimba di sei anni che oltre ad uno spiccato senso dell’umorismo racchiude in se una visione del mondo che molti considerano pessimistica ma che tecnicamente non discosta molto dalla verità o dalla visione purista che può avere un bambino.
Il personaggio di Mafalda negli anni è stato utilizzato per diverse campagne, nel 1976 per l’UNICEF, nell’ 87 per il lancio di un album di Joan Manuel Serrat, nell’ 88 per una campagna sui diritti dell’uomo e di nuovo per un manifesto ecologista, finchè poi viene assurdamente riproposto dal quotidiano Repubblica nell’ottobre 2009 con una striscia di contestazione all’allora presidente del consiglio Berlusconi nel quale Mafalda Continua a leggere “Quando confusero Mafalda con Rosy Bindi”

Da ragazzino – Gianluca Marcucci

Finalmente ho fatto poker.
Mi lamentavo del fatto che molto spesso faccio fatica a trovare post interessanti che mi conquistino e mi entusiasmino, capaci di svoltare la storia all’ultimo o comunque di lasciarmi qualcosa buono o cattivo che sia (compresi i miei, scontato) Continua a leggere “Da ragazzino – Gianluca Marcucci”

Vita da neurone

S’affievolisce la possibilità che qualcuno sia ancora vivo.
Sono rimasto solo io, attorno a me ancora tutto si muove, tutto trema, pulsa.
E’ successo in pochi attimi come sempre, tutto andava come al solito, gli altri perennemente a capo chino a correre per adempiere al proprio dovere, mai una saluto, mai una parola, solo uno scambiarsi informazioni di lavoro e sguardi torvi, il boato e poi il silenzio più totale.
Non è che io non lavori, semplicemente ho scelto di farlo in maniera diversa, divertendomi, mi ero stufato del grigiume e dell’oppressione, della frenesia e del rigore, ora quando tutti gli altri la sera muoiono nell’istante in cui il nostro titolare chiude gli occhi io mi diverto a giocare, prendo i miei pennelli, i miei colori ed inizio ad imbrattare i suoi sogni come fossero un murales che non si asciuga mai.

La meglio gioventù – Casa del vento

Il combat folk italiano è l’unico che racconta certe storie e le racconta in un certo modo se sappiamo ascoltarle svincolandoci dal profilo politico.

 

E’ la meglio gioventù

E’ la meglio gioventù
Che non ce la fa più
E’ la meglio gioventù
Che sogna di più Continua a leggere “La meglio gioventù – Casa del vento”